Da queste parti, a Perugia, sul Renato Curi, uomini di spessore, calciatori del calibro di Paolo Rossi, hanno scritto la storia. La nostra, anche quella dei tifosi, coriacei e tenaci, grati e riconoscenti a chi con garbo e gentilezza, ha sedotto cuore e mente, lasciando un’orma perpetua. Un orgoglio che abbia vestito la nostra maglia prima di laurearsi campione del mondo, grazie alla lungimiranza di una classe imprenditoriale alla guida societaria, le cui scelte erano anche affari di cuore. Il Centro di Coordinamento si stringe intorno al dolore della famiglia, porgendo le più sentite condoglianze alla moglie Federica Cappelletti e ai figli, per la scomparsa di ”Pablito”, che ci ha regalato un sogno, edificato non solo con le braccia alzate a sorreggere la coppa del mondo, ma quello di un calcio ed un’Italia diversa, semplice e laboriosa, che ha gioito in maniera delirante e per questo sedotta dall’eroe del mondiale di Bearzot e di Pertini e di quella mitica partita a scopone in volo. Perugia ed i suoi tifosi non ti dimenticano.
Perugia, 11.12.2020 IL DIRETTIVO